martedì 31 maggio 2011

Più digital, meno "divide"


Ka-Sat, è questo il nome del primo satellite che permetterà di accedere alla banda larga anche nelle zone più remote dell'Europa e delle aree nordafricane e medio orientali rendendo finalmente possibile il miraggio di un collegamento ad Internet.

Il satellite, lanciato in orbita tra il 26 ed il 27 dicembre 2010 dal cosmodromo di Bajkonur, nel sud del Kazakistan,  è ufficialmente entrato a regime e grazie alla sua capacità satellitare di 70 Gbps sarà in grado di servire gli utenti di tutta Europa e del bacino del Mediterraneo.

Una vera e propria manna per i provider di servizi internet i quali potranno estendere la banda larga ai consumatori e alle imprese delle aree non raggiunte dalla fibra ottica. Il servizio, senza precedenti, offrirà soluzioni per imprese private e per le pubbliche amministrazioni riducendo i costi dei terminali e del servizio di banda larga.

Un altro passo importante a livello italiano verso la riduzione di quel digital divide che rappresenta una fonte di discriminazione consistente nei confronti di quel 10% della popolazione che non ha ancora accesso alla rete.

Internet via satellite rappresenta un passo importante verso una estensione egualitaria del diritto di accesso alla rete telematica. In questo modo nessuno potrà sentirsi emarginato dal web perché, checché se ne dica, non avere accesso internet oggi è una consistente forma di emarginazione per qualsiasi cittadino.

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