mercoledì 15 giugno 2011
"Default" Grecia. L'inglesismo maschera-crisi
La Grecia è al collasso, lo sanno anche i bambini. Proteste pubbliche, scontri durissimi tra manifestanti e polizia, scioperi generali dei sindacati, tagli alla spesa sociale per 28,5 miliardi di euro e ai servizi pubblici in generale, vasti programmi di privatizzazione e tante altre misure economiche per tentare di ridurre il tragico deficit di bilancio che sta portando la Grecia alla Banca rotta. Bene, tutto questo è stato ribattezzato dai governi europei "rischio default".
La parola Crisi, o la sua versione drastica "Banca rotta", vengono schivate abilmente da qualsiasi politico europeo. Sembra quasi di assistere ad uno dei film di Harry Potter dove la crisi è impersonata dal malefico "Lord Voldemort" e la parola default corrisponde al "tu sai chi" con cui per timore si identifica il malvagio mago all'interno della saga creata dalla Rowling. Un atteggiamento tipicamente politico quello di evitare appellativi sconvenienti, anche quando la realtà è ben peggiore di ogni locuzione che possa descriverla. A volte solo i medici, nei casi più gravi, si avvicinano ad un tale livello di benevola astrazione.
Per non parlare della parola "rischio", più assimilabile ad una battuta che a un sinonimo. Si perché la crisi in Grecia c'è ed è piuttosto evidente. Semmai l'unico rischio che corrono i poveri cittadini greci è quello dell'incubo della "depressione argentina" che portò al collasso l'intera nazione del Sud America e costrinse milioni di persone ad utilizzare borse intere di denaro, ormai senza valore, per comprare un misero kg di pane.
Nel frattempo ad Atene proseguono gli scontri di fronte al parlamento tra i manifestanti, che protestano contro le ultime "misure di austerità" pronte per essere varate dal parlamento, e la polizia in assetto anti-sommossa che cerca di disperdere la folla sparando gas lacrimogeni. Un vero e proprio oceano di 20mila persone che ha preso d'assalto il parlamento e, in alcuni casi, ha lanciato sassi contro l'edificio parlamentare. Nel frattempo i principali sindacati dei lavoratori hanno iniziato uno sciopero generale di 24 ore in tutto il paese.
Il primo ministro greco, Georges Papandreu, relativamente alle nuove misure d'austerità previste dal governo, ha dichiarato: "Serve uno sforzo nazionale perché siamo in una fase storica cruciale e noi dobbiamo prendere decisioni cruciali".
Voi che appellativo dareste a tutto questo?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo parere!