venerdì 10 giugno 2011
Il MIT lancia le finestre fotovoltaiche
Mentre la politica si dimena in furenti scontri verbali e reciproche accuse sulla questione energetica mondiale, "piccoli omini" da laboratorio hanno elaborato una incredibile soluzione per lo sfruttamento dell'energia fotovoltaica.
Sembrerebbe che al Massachusetts Institute of Technlogy (MIT) alcuni scienziati abbiano trovato il modo di utilizzare la superficie delle finestre di un edificio per la produzione di elettricità. Celle fotovoltaiche organiche e totalmente trasparenti, innestate all'interno del vetro, permetterebbero di immagazzinare e sfruttare l'energia prodotta dalla sola luce infrarossa permettendo così alla luce "tradizionale", l'unica a noi visibile, di penetrare attraverso le celle ed illuminare normalmente qualunque edificio.
La formula chimica elaborata e perfezionata dai ricercatori del MIT (in passato altri simili tentavi sono falliti) donerebbe al "vetro fotovoltaico" una trasparenza perfetta ed una enorme capacità di assorbimento dell'energia, tanto da superare in efficienza le attuali celle fotovoltaiche organiche non trasparenti.
Un'altra notizia confortante quindi, che giunge dopo quella relativa ad un abbassamento del costo dei pannelli fotovoltaici in Italia entro il 2013, anno in cui sarà raggiunta la "grid party" che adeguerà il prezzo del kWh per autoconsumo prodotto con pannelli fotovoltaici a quello dell'energia acquistabile dalla rete elettrica. In questo modo i moduli fotovoltaici passerebbero da 1,4 euro/Wp di oggi a circa 1 euro/Wp nei prossimi due anni, il tutto a beneficio di un abbattimento del prezzo dei sistemi fotovoltaici i quali costerebbero di gran lunga meno (ad esempio, un piccolo impianto (3 kWp) passerebbe dagli attuali 3.600 euro/Kw a 2.800 euro entro il 2014).
Di conseguenza il fotovoltaico converrebbe a tutte le famiglie italiane le quali riuscirebbero a produrre energia ad un costo inferiore di quella dell'Enel, anche senza incentivi statali. Inoltre, a partire dal 2015, anche i grandi impianti italiani avranno convenienza ad adottare il fotovoltaico. Peccato che quest'ultimi stiano trasformando le colline di mezza Italia in enormi specchi rotabili dando alla natura un aspetto alla "Blade runner". D'altronde, l'esagerazione è il nostro forte. Ma forse le celle fotovoltaiche organiche trasparenti del MIT ci torneranno presto utili anche in questo senso.
Nel frattempo, mentre l'Italia pianifica e rimanda, in Belgio 4.000 treni all'anno viaggeranno grazie all'energia solare. L'impresa sarà resa possibile dall'installazione di 16.000 pannelli fotovoltaici su un tunnel della linea ad alta velocità che collega Parigi ad Amsterdam nei comuni di Brasschaat e Schoten. Il progetto "tunnel del sole" è costato poco più di 15 milioni di euro ed è lungo 3,4 km. L'energia prodotta, oltre ad alimentare quattromila treni, permetterà di dare energia ad infrastrutture ferroviarie come segnaletica, riscaldamento in stazione e illuminazione. Il risultato sarà 2.400 tonnellate di CO2 in meno all'anno e tanta energia autoprodotta e pulita.
Speriamo che questa esperienza, per ora unica a livello europeo, dia coraggio anche ad altri stati che per il momento restano alla finestra ed investono le loro risorse nella stampa di schede referendarie. Nel frattempo il sole è là che attende di donarci la sua preziosa energia, gratis.
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