lunedì 27 giugno 2011
Vasco Rossi si "dimette da Rockstar"
"Continuerò a scrivere canzoni, ma dichiaro felicemente conclusa l'attività di 30 anni da rockstar. Questa è l'ultima tournée. Magari farò dei concerti all'improvviso, ma uno a 60 anni non può più fare la rockstar."
Che dire se non che Mick Jagger non sarebbe assolutamente d'accordo. A parte questo, sembrerebbe che la rockstar nostrana più amata non ne ha più e ha deciso di auto-pensionarsi, forse prima che, come la storia insegna, lo faccia qualcun altro per lui. Una dichiarazione quella del Blasco, fatta ai microfoni del tg1 al solito Vincenzo Mollica, che suona un pò come "non siete voi che mi cacciate ma sono io che me ne vado".
Ad ogni modo, lo "spericolato" Vasco, dopo una carriera fatta di pochi bassi iniziali e poi di soli alti, a 60 anni comincia ad avvertire un pò di stanchezza, la stessa che sembra aver mostrato durante le solite 4 tappe sold out allo stadio San Siro. Qualche ritardo, un pò di affanno sul palco e alcuni monologhi "di troppo" hanno evidenziato un Blasco non più in forma smagliante, un pò appesantito e, a tratti, quasi goffo. Insomma, sembra che il tempismo della sua dichiarazione sia perfetto.
Ma uno dei cantautori più amati del nostro paese non può sperare di passarla liscia, o quantomeno, non può credere di poter uscire di scena così, con una dichiarazione ad un telegiornale senza prima aver preparato psicologicamente le migliaia di fan che pendono dai testi delle sue canzoni. É partito così il toto-pensionamento digitale, per lo più giocato su (tanto per cambiare) Facebook, dove da un lato c'è chi ha malinconicamente creduto al triste annuncio e dall'altro qualche "maligno" che si chiede se non sia una strategia commerciale della sua casa discografica per pompare le vendite del suo ultimo album (che onestamente, più di tanto, non ne avrebbe bisogno).
Singolare resta il fatto che la dichiarazione di Vasco avvenga a pochi giorni dalla querelle avuta con il cantante Morgan, il quale aveva affermato che il cantante emiliano è artisticamente morto 27 anni fa. Forse Vasco aveva già previsto tutto ciò e per questo aveva in serbo l'abbandono della scena live, certamente la più entusiasmante ma anche la più impegnativa per ogni cantante che si rispetti.
Ha deciso quindi di chiudere in bellezza, con 4 sold out, così da non dover mai vivere quell'orrenda sensazione di non poter organizzare un concerto in quanto sai che ci verranno in pochi, troppo pochi per giustificarne l'investimento. D'altronde il mito diventa tale quando nella memoria degli adepti ne rimane una immagine vincente, carismatica e di successo.
Forse Vasco sa che per diventare un mito anche per il futuro deve mollare e, nel bene e nel male, deve farlo adesso.
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